Perché non riusciamo ad ottenere un castano naturale -magari come quello che avevamo in gioventù- senza riflessi arancio? Molte donne si tingono la capigliatura per mascherare la canizie, rifacendo lo stesso colore che era quello naturale, ad esempio un castano oppure un castano chiaro, ma non ottengono lo stesso risultato. La colorazione ad ossidazione spesso e volentieri regala riflessi ramati più marcati rispetto a quelli del colore naturale. Vediamo come debellare questo viraggio rosso affidandosi alla colorimetria! Via con l’articolo!
RIFLESSI ROSSI E ARANCIO: PERCHE’ SALTANO FUORI
Un problema comune a tutte le donne che si tingono i capelli è quello di avere una chioma con viraggi ramati– nella stragrande maggioranza dei casi indesiderati. Quando effettuiamo una colorazione permanente, spesso abbinata ad un attivatore a 20 volumi (per avere un’ottima copertura del capello bianco), le melanine del capello vengono schiarite, portando così ad avere un castano con dei riflessi rossi e ramati. Anche se abbiamo scelto una colorazione della serie “naturale” , ad esempio un castano chiaro, il riflesso ramato emerge comunque. Eh già: quel castano naturale con delle belle sfumature cineree sono un ricordo sbiadito della gioventù! Tutto questo è il risultato del naturale processo di ossidazione della colorazione permanente: senza andare troppo sul tecnico, l’acqua ossigenata tende a schiarire i nostri capelli portando a questi riflessi caldi, tendenti al rosso e all’arancio. Per le basi più scure- dal bruno (2 come altezza di tono) al castano (4 come altezza di tono) i riflessi vireranno sul rosso, mentre per le basi più chiare- dal 5, ossia un castano chiaro- passeremo ad un rosso aranciato fino ad arrivare ad un viraggio arancio- giallo ed infine giallo per le basi bionde. In questo articolo tratteremo in particolare di come neutralizzare i riflessi ramati– quindi una tecnica di colorazione indicata per le basi più chiare. Il riflesso ramato è tipico della base 5 (castano chiaro), la quale ha un sottotono rosso-arancio e della base 6 (biondo scuro), la quale ha un sottotono prettamente aranciato. Affidiamoci alla colorimetria per bilanciare il nostro composto colorante!
CONTROBILANCIAMO L’ARANCIO: ENTRA IN SCENA IL CORRETTORE BLU!
La colorimetria-in particolare l’utilizzo dei colori complementari-ci viene in soccorso per correggere dei viraggi indesiderati. Come insegna la teoria, il colore complementare dell’arancio è il blu, pertanto basterà aggiungere alla nostra miscela una parte di correttore blu. Quello di cui vi parlerò oggi è il correttore “BLUE” firmato Vitastyle che, come suggerisce il nome, è un blu scuro. Passiamo adesso all’utilizzo del correttore blue Vitastyle. Partiamo dicendo che, essendo un correttore, non andrebbe utilizzato da solo, bensì accompagnato alla nuances che utilizziamo di solito. Questo è semplicemente un consiglio: nessuno vi vieta di utilizzarlo da solo, magari per ottenere degli effetti particolari, tuttavia dovrete tenere presente che se non viene abbinato ad un’altra colorazione tenderà a scaricare copiosamente con i primi lavaggi.
UTILIZZO DEL CORRETTORE BLU
Torniamo all’utilizzo “canonico” del correttore BLUE, ossia in combinazione con la colorazione che effettuiamo di solito, che può essere un castano chiaro (5) oppure un biondo scuro (un 6), anche se il suo utilizzo più frequente è per le basi che hanno una spiccata componente ramata. Diciamo che può essere impiegato in due casi:
- quando si ha un colore ramato (ad esempio un biondo scuro ramato, un 6.4) e si vuole tornare ad una nuances naturale, eliminandolo del tutto la gradazione arancio.
- quando si fa un colore naturale (ad esempio un 4 oppure 5) e non tolleriamo i viraggi ramati della colorazione cosmetica.
DILUIZIONE DEL CORRETTORE BLU
Il correttore deve essere debitamente conteggiato nella miscela, e mi sento di consigliare una percentuale del 20% dell’intero composto colorante per avere un risultato apprezzabile. Detto così non vi dice niente? Passiamo a degli esempi che, come ripeto sempre, sono quelli che ci fanno afferrare i concetti! Vi illustrerò anche quanto acqua ossigenata miscelare insieme al composto colorante, considerando che il brand Vitastyle indica come diluizione 1:1,5.
ESEMPIO N.1 – RITOCCO RICRESCITA
Generalmente per il ritocco ricrescita occorrono 50 ml di composto colorante, quindi: 40 ml del colore prescelto (un 5 oppure un 6, questo dipende da quello che utilizzare di solito)+ 10 ml di correttore blue+ 75 ml di acqua ossigenata
ESEMPIO N.2 -COLORAZIONE TOTALE LUNGHEZZA MEDIA (TIPO CARRE’)
In questo caso occorreranno almeno 150 ml di composto colorante totale. Tenete presente che le quantità di colore variano in base alla quantità di capelli, queste solo solamente delle esemplificazioni, l’importante è mantenere sempre le stesse proporzioni. 150 ml totali di composto colorante, di cui 30 ml di correttore blue+ 120 ml della colorazione usuale+ 225 ml di acqua ossigenata
ESEMPIO N.3 COLORAZIONE TOTALE CAPELLI LUNGHI
In questo caso occorreranno almeno 200 ml di composto colorante-ma forse anche di più! Prendiamo a riferimento 200 ml di composto colorante totale: 40 ml di correttore blue+ 160 ml della colorazione usuale+300 ml di acqua ossigenata.
Avete mai provato ad aggiungere nella miscela un po’ di correttore blu?