Quando si parla di colorazione per capelli e rapporto di miscelazione fra prodotto colorante e acqua ossigenata, le proporzioni nelle quali ci imbattiamo più frequentemente sono 1:1 e 1:1,5, dipende dal brand di hair colouring che utilizziamo. Come già accennato nel precedente articolo, è buona prassi attenersi sempre alle indicazioni riportate dalla casa cosmetica produttrice per ottenere un risultato ottimale, tuttavia sussistono alcune differenze nella resa del colore dovute proprio alla quantità di acqua ossigenata impiegata. Probabilmente, vi sarà capitato di cambiare marca di colore-passando da una con mix 1:1,5 ad una con mix 1:1– e di notare delle differenze nell’esito della colorazione, pur mantenendo invariata la nuances ed i volumi dell’acqua ossigenata. In questo particolare caso, il colore sarà venuto più scuro di quello che vi sareste aspettate. Come mai? Dipende tutto dall’acqua ossigenata! Curiosa di sapere le differenze e diventare una vera esperta in materia? Via con l’articolo!!!


diluizione colore-acqua ossigenata

RAPPORTO DI MISCELAZIONE 1:1

Cosa succede quando utilizziamo una colorazione per capelli che prevede un rapporto di miscelazione 1:1.?Questo tipo di combinazione sta a significare che dobbiamo miscelare prodotto colorante e ossidante nelle medesime quantità. Facendo un esempio concreto, la colorazione Color Argan prevede questo tipo di proporzione. Per il ritocco ricrescita, solitamente occorrono 50 ml di prodotto colorante, al quale andranno aggiunti 50 ml di acqua ossigenata. Viceversa, per una colorazione totale- su un capello medio-lungo- potranno essere necessari quasi due tubi di colore, quantomeno 150 ml di colore, ed in questo caso andranno mixati con 150 ml di acqua ossigenata. Adesso incrociamo il rapporto di diluzione- ossia la quantità di colore e acqua ossigenata (1:1)– con un altro dato, la concentrazione dell’acqua ossigenata, per vedere quale sarà il risultato finale sul capello:

  • Ossidante a 10 volumi: in questo caso non vi sarà alcuna schiaritura delle melanine del capello, si avrà una colorazione tono su tono oppure una colorazione più scura
  • Ossidante a 20 volumi: come risultato avremo una blanda schiaritura, compresa in un range che va da mezzo tono a un tono- dipende dai capelli. In caso di capelli grossi, con cuticola chiusa, avremo una schiaritura di mezzo tono, mentre su un capello medio-fine possiamo arrivare fino ad un tono
  • Ossidante a 30 volumi: avremo una schiaritura che può oscillare da un tono fino a due toni
  • Ossidante a 40 volumi: colora e schiarisce tre toni

RAPPORTO DI MISCELAZIONE 1:1,5

Alcuni brand di colorazione per capelli (vedi Vitastyle Cosmetics) prevedono questo rapporto di miscelazione, ossia 1:1,5. Come già ripetuto in precedenza, ciò significa che per ogni parte (unità) di colore, ne dobbiamo mixare 1 e mezzo di acqua ossigenata. Torniamo ai nostri esempi-che valgono più di mille discorsi astratti. Dovendo coprire una ricrescita, solitamente occorrono 50 ml di colore, al quale andremo ad aggiungere 75 ml di acqua ossigenata. Viceversa, per una colorazione totale di una lunghezza media- come potrebbe essere un caschetto oppure un taglio che lambisce le spalle- avremo sicuramente bisogno di 100 ml di colore, i quali andranno miscelati con 150 ml di acqua ossigenata. Anche in questo caso il calcolo è presto fatto: prendiamo gli ml di colore che ci occorrono, dipende dalle esigenze, e le moltiplichiamo per 1,5 per trovare la giusta quantità di ossidante. Et voilà! La miscela è pronta, ma come influirà questo diverso mix fra colore e acqua ossigenata sulla resa finale? Vediamolo!

  • Ossidante a 10 volumi: l’effetto sarà di una modesta schiaritura, mezzo tono circa
  • Ossidante a 20 volumi: colora e schiarisce da uno a due toni, dipende dalla tipologia di capello.
  • Ossidante a 30 volumi: colora e schiarisce tre toni
  • Ossidante a 40 volumi: colora e schiarisce fino a 4 toni, dipende dalla tipologia di capello.

TIRIAMO LE SOMME…

Come abbiamo potuto notare giustapponendo le considerazioni dei paragrafi precedenti, effettuare una colorazione con un mix di 1:1 oppure con diluizione 1:1,5 non è proprio la stessa cosa. Mantenendo invariati i volumi dell’acqua ossigenata e la nuances, il risultato non sarà comunque collimante. Ciò significa che se eseguissi una colorazione 6.0-biondo scuro naturale- della linea Color Argan, con mix colore e acqua ossigenata 1:1 ed attivatore a 20 volumi, non si otterrei lo stesso tipo di risultato rispetto ad una colorazione effettuato con un 6.0 (biondo scuro naturale) con acqua ossigenata a 20 volumi del brand Vitastyle, il quale prevede un mix 1:1,5. Questo è dovuto alla maggiore quantità di ossigeno attivo rilasciato nel caso di quest’ultima fattispecie. L’ossigeno attivo è il responsabile del processo di ossidazione ed è l’elemento che determina le schiariture delle melanine del capello, pertanto più ve n’è, e maggiore sarà il potere schiarente del composto colorante. Mediamente, un composto colorante con mix acqua ossigenata-colore di 1:1,5 schiarisce un tono in più rispetto ad una miscela con rapporto 1:1, il che fa la sua differenza. Spesso e volentieri ci scordiamo di prendere in considerazione questo parametro e non riusciamo ad ottenere la tonalità desiderata- ho visto delle donne che non si piacevano dopo essersi fatte un castano chiaro naturale (5 come altezza di tono) con mix 1:1. Il motivo? Era esageratamente scuro! Per questo chiudo l’articolo con un monito doveroso: mai sottovalutare l’importanza della diluzione colore-acqua ossigenata nell’ambito dell’hair colouring! Potreste ritrovarvi-vostro malgrado- con una colorazione che assomiglia più ad un 4.0 (castano) che ad un 5.0 (castano chiaro)!