Retaggio della cultura povera e contadina, la pappa al pomodoro è un piatto che evoca all’istante le colline toscane ed i sapori autentici di una volta. Ha tutti i numeri per essere una ricetta unica: è gustosa, economica ed aiuta a riciclare il pane raffermo di qualche giorno, evitando così odiosi sprechi alimentari. Le dosi riportate nella ricetta sono pensate per quattro persone.
INGREDIENTI
- mezzo chilo di pane di campagna raffermo
- una scatola di pomodori pelati da mezzo chilo
- due spicchi d’aglio
- alcune foglie di salvia
- dodici cucchiai di olio d’oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Portare ad ebollizione una pentola con un litro d’acqua leggermente salata. Far scaldare l’olio in una casseruola, unirvi l’aglio e la salvia e far soffriggere a fiamma moderata fino a quando l’aglio incomincia a diventare dorato. Tagliare il pane raffermo a fette molto sottili e farle rosolare bene da entrambe le parti nell’olio, quindi salare e pepare. Passare i pomodori nel passaverdure facendo cadere il passato direttamente nella casseruola. Far cuocere per qualche minuto a fiamma vivace, mescolare il composto, e versare l’acqua in ebollizione. Coperchiare, abbassare il fuoco e far cuocere per circa quaranta minuti. Aggiustare di sale e servire.
ABBINAMENTI DI VINI
La pappa al pomodoro si accompagna con il Chianti dei Colli Aretini, Chianti dei Colli Fiorentini, Velletri Rosso o Oliena.