Quando si parla di tonalità riflesso fredde non possiamo che riferirci principalmente a due nuances: il cenere e il beige. Si tratta delle tonalità fredde per antonomasia, si trovano in ogni cartella colore in commercio e sono le migliori alleate per controbilanciare i riflessi arancio-rossi conseguenti ad una colorazione cosmetica oppure ad una decolorazione. Come possiamo utilizzare queste nuances per ottenere le sfumature più cool e richieste in ogni salone di hair stylist da qualche anno a questa parte? Snoccioliamo qualche piccolo tip per cimentarci con queste colorazioni!

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LA SERIE CENERE NELLE COLORAZIONI PER CAPELLI

La serie cenere è la regina indiscussa della tonalità fredde: non c’è un parrucchiere che non si sia sentito richiedere servizi di hair colouring che comprendessero una colorazione virante sul cenere. Complice la moda degli ultimi anni che ha sdoganato i vari ash blonde, grey hair e affini, questi colori trovano una loro applicazione non solo per effetti volutamente estremi (ad esempio una capigliatura completamente grigia), ma anche per risultati correttivi di tinture effettuate in precedenza. Un avvertimento? Se desiderate un effetto ringiovanente questa non è la tonalità che fa per voi! Difatti, il cenere, il beige e tutte le tonalità fredde hanno il piccolo effetto collaterale: regalano qualche anno in più. Se l’intento è quello di effettuare una colorazione in grado di rinvendirci un po’, meglio optare per tonalità calde come il dorato, il quale illumina il volto; oppure utilizzare il beige che, seppur fredda come tonalità, non segna i lineamenti in modo marcato come quella cenere. Dunque, tornando a noi: il cenere. Nell’ambito delle tinture professionali è contrassegnato dal numero 1, tuttavia le convenzioni adottate dalle case cosmetiche produttrici possono essere più di una, ossia:

  • numero 1 posposto rispetto ad un punto: .1
  • numero 1 posposto rispetto ad una barra: /1
  • numero 1 posposto rispetto ad una virgola: , 1

Tutte queste notazioni sono alternative ed indicano il medesimo riflesso: il cenere. Questa nuance trova la sua applicazione ideale su basi che vanno da un castano chiaro ( 5 come altezza di tono) fino ad un biondo platino (10 come altezza di tono).

APPLICAZIONE DELLA SERIE CENERE

Il principale utilizzo della serie cenere è quello di neutralizzare e controbilanciare i riflessi rossi- arancio presenti sulla capigliatura, dovuti a colorazioni più calde effettuare in precedenza. Ad esempio, un’ottima soluzione per raffreddare un 5.5 (castano chiaro mogano) potrebbe essere quella di effettuare una colorazione 5.1 (castano chiaro cenere). In questo modo non andremo a modificare l’altezza di tono (si tratta sempre di un castano chiaro) ma agiremo solamente sulla riflessatura della capigliatura.

mogano e castano chiaro cenere Color Argan

Questo vale anche per altezze di tono più chiare: nel caso in cui si voglia smorzare il riflesso rosso di un 8.66 (biondo chiaro rosso intenso), potremmo proprendere per un 8.1 (biondo chiaro cenere). Un aspetto da non sottovalutare è che la serie dei cenere non va mai applicata pura su una capigliatura completamente bianca, oppure con parte di essa già canuta. Il capello bianco trattato con una colorazione cenere risulterà spento, con degli antiestetici viraggi blu/verdi a causa del mancato contrasto con il pigmento arancio-rosso che, al contrario, è presente in una capigliatura ancora pigmentata. Difatti, la combinazione ideale per una chioma pressoché bianca è un sapiente mix di base naturale (per una perfetta copertura dei capelli bianchi)e di una tonalità calda– come la serie dorata. Con l’aggiunta di essa si va a ricreare il pigmento arancio-rosso che il capello ha perso con il processo di invecchiamento, ottenendo così una colorazione brillante e luminosa. Un discorso analogo vale ovviamente per i capelli decolorati: anch’essi, come i capelli bianchi, sono privi di pigmenti arancio-rossi, pertanto la combo capello decolorato-colorazione cenere porta a disastri certi. E’ un errore piuttosto comune che occorre dopo avere decolorato i capelli: la tentazione di raffreddare il biondo “giallo pulcino” con un cenere puro è palpabile. Palpabile quanto sbagliata. Per raffreddare e correggere il viraggio giallo del capello decolorato si utilizzano dei particolari tonalizzanti color argento con acqua ossigenata a bassi volumi. Se ti interessa c’è un articolo correlato che parla proprio di questo!

LA SERIE BEIGE

E il beige? Ci troviamo sempre nell’ambito delle gradazioni fredde ma, a differenza del cenere, il beige risulta leggermente più caldo e riesce ad illuminare il volto e l’incarnato. Per questo, come ho già ripetuto in precedenza, è da preferire al cenere nel caso in cui si voglia optare per una colorazione capelli dall’effetto antiage. D’altronde, la sua componente più calda si evince dalla notazione utilizzata della maggior parte dei brand di colorazione professionale. Spesso viene utilizzata la numerazione “.13”, nella quale:

  • il numero 1 indica il cenere– la riflessatura principale
  • il numero 3 indica il dorato – la sfumatura secondaria

Altri brand, ad esempio Vitastyle Cosmetics, contrassegnano il beige con il numero “.2”. La differenza di notazione varia in base alle scelte adottate dalla casa cosmetica, tuttavia la sostanza non cambia.

biondo scuro beige e biondo chiarissimo beige Vitastyle Cosmetics

Altri brand, ad esempio Vitastyle Cosmetics, contrassegnano il beige con il numero “.2”. La differenza di notazione varia in base alle scelte adottate dalla casa cosmetica, tuttavia la sostanza non cambia.

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L’APPLICAZIONE DELLA SERIE BEIGE

L’applicazione ideale della serie beige prevede una base di partenza di più chiara rispetto al cenere: dal biondo scuro (6 come altezza di tono) fino al biondo platino (10 come altezza di tono) .La serie beige viene impiegata per contrastare i pigmenti arancio-gialli presenti sui capelli, ma in modo meno intenso rispetto al cenere. Difatti, mentre quest’ultimo è in grado di smorzare anche i riflessi intensi che virano sul rosso, il beige riesce ad attenuare solo quelli più blandi che tendono all’arancio-giallo. Le considerazioni per i capelli bianchi e decolorati sono speculari rispetto a quelle del cenere: in presenza di capelli bianchi oppure decolorati– pertanto su un capello che non ha un pigmento aranciato da controbilanciare– il beige renderà un viraggio grigio (nel caso del cenere il viraggio era più intenso: blu-verde). Per quanto riguarda il capello naturale, ancora pigmentato e non trattato in precedenza, la serie dei beige può essere utilizzata da sola e consente di ottenere degli ottimi risultati soprattutto in fase di schiaritura. Con questo è tutto! Se vuoi saperne di più sulle tonalità riflesso leggi i prossimi articoli!