Nell’articolo precedente abbiamo visto e sottolineato in quali casi è opportuno procedere alla schiaritura con decolorante e in quali, al contrario, può bastare il superschiarente per ottenere la gradazione di biondo desiderata. Hai deciso di optare per una schiaritura con il decolorante perché, ad esempio, hai appena fatto una colorazione scura ma proprio non riesci a vederti con quella nuance? Oppure la tua base di partenza è un castano scuro (3.0 sulla scala delle altezze di tono) e desideri un cambio di look radicale, magari con una capigliatura platino? Questo articolo fa al caso tuo! Prima di addentrarci nel vivo dell’argomento, un monito è doveroso: la decolorazione è una tecnica piuttosto impegnativa da realizzare a casa pertanto, se non si possiede una certa manualità e accortezza nel processo di schiaritura, è opportuno rivolgersi ad un professionista del settore. Il monito non ti ha intimorita e sei risoluta a portare a termine questa missione da sola? Allora continua a leggere!
DECOLORAZIONE: TUTTO L’OCCORRENTE
La decolorazione necessita di due componenti principali: il persolfato di ammonio, il quale si presenta sotto forma di piccoli granuli di colore bianco o azzurro, e l’acqua ossigenata, che può essere utilizzata a 10, 20, 30 oppure 40 volumi; questo dipende dal grado di schiaritura che si vuole ottenere. Per decolorare delle basi scure (ad esempio un castano scuro, 3.0) è d’obbligo l’impiego di acqua ossigenata a 40 volumi. Viceversa, per basi più chiare (dal castano chiaro 5.0) è possibile optare per l’ossidante a 30 oppure a 20 volumi. Una piccola avvertenza: il decolorante non dovrebbe mai essere messo a contatto con la cute; qualora fosse strettamente indispensabile. è caldamente consigliato il suo utilizzo con acqua ossigenata a 10 volumi, evitando gli ossidanti con concentrazioni maggiori. Quando si effettua una decolorazione, due sono i parametri che vanno tenuti in considerazione: il colore di partenza e il numero di toni che vogliamo schiarire. Da questi due dati discendono il tipo di acqua ossigenata utile a raggiungere il colore obiettivo e il tempo di posa del decolorante. Un esempio- basato sulle indicazioni del decolorante Diamond Blond targato Sibel– sarà sicuramente d’aiuto:
Numero di toni da schiarire | Volumi dell’attivatore | Tempo di posa del decolorante |
5 | 10 volumi ( 3%) | 20 minuti |
6 | 20 volumi (6%) | 20 minuti |
7 | 30 volumi (9%) | 25 minuti |
8 | 40 volumi (12%) | 35 minuti |
Sempre seguendo le indicazioni del decolorante Diamond Blond, se partiamo da una base molto scura, come un nero (1.0 sulla scala delle altezze di tono), per schiarire 8 toni e raggiungere un 9.0 (biondo platino) dovremo utilizzare il decolorante con acqua ossigenata a 40 volumi, tenendolo in posa per ben 35 minuti. Viceversa, se partiamo da una base più chiara– ad esempio un castano (4.0 sulla scala delle altezze di tono)- per raggiungere il medesimo risultato (9.0 biondo platino) dovremo utilizzare il decolorante con acqua ossigenata a 10 volumi, con un tempo di posa di 20 minuti.
COME ESEGUIRE LA DECOLORAZIONE
Adesso passiamo al metodo di applicazione del decolorante! Vediamo gli step principali per eseguire questa tecnica alla perfezione:
1- Suddividere la capigliatura in quattro sezioni: una divisione dalla fronte alla nuca, mentre l’altra dovrà andare da orecchio ad orecchio
2- Miscelare la polvere decolorante con l’acqua ossigenata seguendo le indicazioni della casa cosmetica produttrice. Un esempio pratico? La polvere decolorante Vitastyle e quella di Oyster Cosmetics riportano la proporzione 1:2. Ciò significa che per 50 grammi di polvere decolorante dovrò aggiungere 100 ml di ossidante.
3-Una volta miscelato il prodotto, stenderlo con un pennello partendo dalla parte posteriore della testa (sulla nuca i capelli schiariscono più lentamente).
4-L’applicazione si articola in due momenti consecutivi: in prima battuta stendere il composto sulle lunghezze, lasciando 2 cm dalla radice, avendo cura di applicarlo meticolosamente fino alle punte e su entrambi i lati della ciocca. Il decolorante deve essere passato sul lato superiore della ciocca e su quello inferiore; in questo modo tutti i capelli saranno schiariti.
5- Una volta raggiunto il grado di schiaritura desiderato sulle lunghezze, procedere con la stesura del decolorante sulle radici.
6-Lasciare in posa per un arco temporale che oscilla dai 15 minuti ad un massimo di 35/40 minuti: questo dipende dal grado di schiaritura che si vuole raggiungere. Chiaramente, più il colore di partenza sarà scuro, maggiore dovrà essere il tempo di posa del decolorante. In questa fase è molto importante controllare periodicamente il livello di schiaritura asportando una quantità limitata di prodotto con un batuffolo di cotone.
7-Una volta terminato il tempo di posa, procedere con il risciacquo della capigliatura ed effettuare lo shampoo
Bene, adesso sei arrivata ad un punto critico della faccenda: hai seguito solertemente tutti i passaggi, ti sei guardata allo specchio e… i tuoi capelli sono giallo pulcino! Niente panico, è un risultato del tutto nella norma: la maggior parte dei capelli dopo una decolorazione mettono in evidenza viraggi di colore rossicci oppure gialli. Il rimedio si chiama tonalizzazione e ne parlerò nel prossimo articolo!