Quando andiamo a scurire la capigliatura, spesso ci concentriamo solo sul colore obiettivo, ossia sulla gradazione che vorremmo ottenere, tralasciando alcuni accorgimenti fondamentali: primo su tutti, il recupero del sottotono che il capello decolorato, schiarito, ha perso. Prima di stendere il nostro composto colorante dobbiamo effettuare un passaggio preliminare: la ripigmentazione. Curiosa di sapere di cosa si tratta? Continua a leggere l’articolo!

DA SUPER BIONDA A…BIONDA, MA UN PO’ MENO

Abbiamo esagerato un po’ con il biondo e vogliamo scurirlo un pochetto. Ma solo di un paio di toni, giusto per “scalare la marcia” e rimanere sì bionde, ma un po’ meno Barbie. Il biondo platino è una nuance estrema, vistosa, pertanto potrebbe stancare velocemente. Oppure, il cambiamento potrebbe essere dettato dalla necessità di restituire struttura al capello decolorato. Se siamo reduci da una decolorazione, applicare una colorazione più scura è un buon metodo per rimpolpare la fibra capillare e dargli una parvenza di salubrità. Questo vale in particolar modo per le chiome decolorate: andando a scurire la chioma-seppur di poco, di un paio di toni- la colorazione darà corpo al capello facendolo risultare più pieno e corposo. Come eseguire questa “operazione” senza scivoloni? Con la ripigmentazione, una tecnica ampiamente utilizzata in tutti i saloni di hair stylist!

LA RIPIGMENTAZIONE: RECUPERIAMO IL SOTTOTONO PERDUTO

La ripigmentazione è una tecnica di colorazione generalmente utilizzata su capigliature trattate cosmeticamente. Consente il recupero del sottotono perso in seguito a trattamenti come decolorazioni e utilizzo di superschiarenti. Se schiariamo molto la chioma-ed è il caso di quest’ultime due fattispecie, decolorazione e superschiarente- il capello perde il sottotono, ossia il pigmento caldo, aranciato, che era presente prima del trattamento schiarente. I sottotoni, al pari dell’altezza di tono, possono essere ordinati su una scala che va da uno a dieci. Per le gradazioni più scure-dal nero al castano medio (dall’1 al 4) si ha un sottotono rosso (più scuro è il colore e più intenso sarà il rosso), per il castano chiaro si ha un sottotono rosso che vira sull’arancio, fino ad una gradazione aranciata per il biondo scuro per poi proseguire con un giallo per i biondi più chiari. Cosa dobbiamo fare quando scuriamo i capelli? Ricreare il sottotono perso in fase di schiaritura, prima di applicare la colorazione cosmetica. Questo passaggio è cruciale, fa tutta la differenza di questo mondo!

Cosa succederebbe al capello schiarito se eseguissimo direttamente una colorazione più scura della serie naturale? Avremmo un viraggio sul verde, dovuto proprio alla mancanza del sottotono caldo che è normalmente presente nei capelli non schiariti.

Magari per le altezze di tono più scure si noterebbe solamente un riflesso, ma, se siete arrivate fino a questo punto dell’articolo, scommetto che vorreste evitare un biondo con sfaccettature petrolio. O sbaglio?

COME ESEGUIRE LA RIPIGMENTAZIONE

La ripigmentazione è una tecnica che consente di scurire il capello senza incappare in viraggi strani, in particolare verdi. Viene eseguita tramite pigmenti diretti dalle tonalità calde: dorato, rame e rosso, poco prima di effettuare la colorazione ad ossidazione. La nuance del pigmento diretto che andremo ad utilizzare dovrà essere di un tono più chiara rispetto al colore obiettivo (il colore finale che vogliamo ottenere). Al contrario, la colorazione permanente che andremo a stendere dopo il pigmento dovrà essere esattamente del colore obiettivo. Mi spiego meglio; se ambisco ad un biondo chiaro (8 come altezza di tono), il pigmento diretto dovrà essere un 9 di base ( un tono più chiaro) mentre la colorazione cosmetica un 8-biondo chiaro, appunto. Il procedimento è il seguente:

  • primo step (facoltativo, da fare se si ha necessità di coprire la ricrescita con capelli bianchi): stesura del colore obiettivo con acqua ossigenata a 20 volumi- ovviamente a capello asciutto
  • secondo step (lunghezze e punte): applicare il pigmento diretto sulle lunghezze da tonalizzare e lasciare in posa per 15 minuti
  • terzo step (lunghezze e punte); senza risciacquare il pigmento diretto, applicare il colore obiettivo sulle lunghezze con acqua ossigenata a 20 volumi, lasciare in posa per 15 minuti

Una volta terminato il tempo di posa, risciacquare i capelli effettuando lo shampoo, come di consueto.

OCCORRENTE PER LA RIPIGMENTAZIONE

Dunque, abbiamo detto che vogliamo abbandonare il biondo platino (un 10) in favore di un biondo più “tranquillo”, ovvero un biondo chiaro (8 come altezza di tono). Dal momento che il nostro colore obiettivo è un 8, ci occorreranno:

  • una colorazione ad ossidazione n. 8 (biondo chiaro)
  • attivatore del colore a 20 volumi
  • pigmento diretto di un tono più chiaro rispetto al colore obiettivo, dorato: 9.3 oppure 9.33

E anche per la ripigmentazione è tutto…l’avete mai provata? Se sì, con quali risultati?