Il passaggio da una marca di colorazione all’altra può essere dettato dalle necessità più disparate: scarsa copertura dei capelli bianchi, tintura poco pigmentata e non rispondente al risultato sperato oppure ancora problemi di sensibilizzazione della cute e fenomeni allergici. Tutte noi ci siamo ritrovate in una situazione di questo tipo: talvolta la scelta di cambiare marca è dovuta alla semplice curiosità, anche se mille dubbi ci attanagliano quando dobbiamo compiere il fatidico passo e provare un prodotto diverso da quello usuale. Avrò scelto il colore giusto? Sarà troppo chiaro, scuro, oppure dorato? Avrà una componente rossa troppo accentuata? Niente panico, seguendo i giusti accorgimenti il passaggio da un brand all’altro sarà un gioco da ragazzi!
LA NUMERAZIONE DEI COLORI PER CAPELLI
Quando si parla di colorazione cosmetica per capelli e del passaggio da una tintura all’altra, l’unico dettaglio rilevante è la numerazione riportata sulla confezione del prodotto. Già: i nomi affibbiati dalle case cosmetiche alle nuances possono essere senza dubbio evocativi, immaginifici, tuttavia non ci vengono in aiuto quando si tratta di sostituire un brand con un altro. Passando per analogie con il mondo culinario (cioccolato, moka, cappuccino, nocciola, gianduja) fino ad arrivare a nomi dagli echi esotici (argilla d’oriente), gli appellativi nell’universo della tricologia sono variegati e sicuramente non possiamo tacciare i copywriter di scarsa immaginazione. Tuttavia, è bene notare che per alcuni brand- ad esempio Color Argan– la nuance “Nocciola” corrisponde ad un 7/7 (quindi un biondo come altezza di tono), mentre per altre marche – in questo caso Vitastyle– lo stesso nome è associato ad un 6/9 ( pertanto un biondo scuro come altezza di tono). La differenza fra un biondo scuro ed un biondo si nota, eccome. Lo scarto di un tono può farci cadere in un baratro di disperazione, cercando una soluzione tempestiva per schiarire nuovamente i capelli. E, una volta effettuata una tintura più scura di quanto desiderato in partenza, tornare indietro non è così semplice. In questo caso diventa quanto mai importante saper leggere la numerazione dei coloranti cosmetici per evitare spiacevoli sorprese.
COME LEGGERE LA NUMERAZIONE DEI COLORI
Essa si compone solitamente di tre numeri:
- Il primo numero, quello precedente al punto oppure alla barra , indica l’altezza di tono. Per altezza di tono si intende quanto è chiaro o scuro un colore facendo riferimento alla scala delle altezze di tono, la quale si sviluppa in dieci gradazioni-patendo da quella più scura, ovvero il nero, fino a sfumare verso il biondo platino.
- Il secondo numero esprime la tonalità di riflesso dominante.
- il terzo numero contrassegna il riflesso secondario, che conferisce sfumature di colore aggiuntive. Esso tuttavia non è presente in tutte le colorazioni, molte nuance hanno semplicemente due numeri: ciò significa che il colore ha una sola riflessatura dominante, senza shades aggiuntive.
Quindi, procedendo per gradi, il primo step è sicuramente quello di individuare la giusta altezza di tono considerando appunto il primo numero riportato sulla confezione del prodotto- quello che precede il punto, la barra oppure la virgola (dipende dalla convenzione adottata dalla casa cosmetica produttrice). Se abbiamo optato per una colorazione della serie naturale, il lavoro finisce qui, basterà semplicemente rintracciare una tintura della stessa altezza di tono. Viceversa, se ci troviamo di fronte ad una tonalità riflesso, dovremo porre attenzione anche ai numeri che seguono la barra o il punto e che- se vogliamo un risultato il più possibile attinente al colore di partenza- dovranno essere uguali alla tintura effettuata in precedenza.
COSA INDICANO I NUMERI DELLE TONALITA’ RIFLESSO
Come già accennato nel paragrafo sopra, i numeri che seguono la barra o il punto nella notazione dei coloranti cosmetici indicano le riflessature primarie e secondarie della tintura. Ogni numero individua un preciso riflesso, che per una maggiore chiarezza ho suddiviso in due categorie:
TONALITA’ RIFLESSO FREDDE
NOTAZIONE COLORE | RIFLESSO CORRISPONDENTE |
. 1 oppure /1 | CENERE: indica un riflesso grigio cenere, perfetto per donare al capello un riflesso freddo, utile a controbilanciare e neutralizzare i pigmenti rossi, arancio e gialli presenti sui capelli |
.2 oppure /2 | IRISEE: indica una tonalità riflesso con venature irisèe (viola) e blu, perfetto anch’essa per correggere i viraggi di colore rossi e arancio |
.13 oppure /13 | BEIGE: indica una tonalità riflesso beige, un mix fra la sfumatura principale, il cenere, e quella secondaria, il dorato. Rientra nella nuances fantasia fredde e come tale aiuta a contrastare i riflessi arancio-gialli, tuttavia in una misura meno intensa rispetto al cenere |
TONALITA’ RIFLESSO CALDE
NOTAZIONE COLORE | RIFLESSO CORRISPONDENTE |
.3 oppure /3 | DORATO: indica un riflesso dorato, ideale per chi desidera una sfumatura calda e luminosa |
.4 oppure /4 | RAMATO: indica un riflesso ramato, senza venature rosse, perfetto per le basi più chiare, dal biondo scuro a quello chiaro |
.5 oppure /5 | MOGANO: un perfetto connubio fra il rosso e l’irisée, il quale esalta le sfumature delle basi più scure, dal castano al castano chiaro. |
.6 oppure /6 | ROSSO: nelle sue sfaccettature più vibranti, per non passare inosservate! |
.8 oppure /8 | MARRONE: colori fantasia a riflesso caldo esotico in cui prevale una leggera venatura rame dorata |
La combinazione fra due numeri dà luogo ad un’ampia gamma di tonalità riflesso nella quali il primo numero contraddistingue la sfumatura principale mentre secondo quella aggiuntiva. Ad esempio:
- .43 indica un ramato dorato
- .34 indica un dorato ramato
- .46 indica un rame rosso
- .64 indica un rosso rame
Possiamo anche trovarci di fronte ad una notazione del genere: .33 oppure .66. In questo caso, il raddoppio del numero designa una riflessatura particolarmente intensa. Nell’esempio riportato sopra esse indicano, rispettivamente, il dorato intenso ed il rosso intenso. I mix fra le tonalità riflesso sono potenzialmente infiniti e si possono creare delle nuances ad hoc miscelando sapientemente le diverse colorazioni fra loro: il tutto sta nel capire come farlo! Le nozioni fondamentali sono tutte qua, se vuoi approfondire l’argomento delle tonalità fantasia ti consiglio di leggere gli articoli dedicati ad ognuna di esse!