Che tu abbia un rosso fuoco oppure un biondo platino, potresti aver bisogno di tonalizzare la chioma per ravvivare i riflessi oppure, al contrario, smorzarli o correggerli. E’ una tecnica di colorazione semplice ma dall’effetto efficace, in grado di regalarci una capigliatura dall’effetto glossy degna del red carpet! Vediamo insieme come eseguire questa tecnica di colorazione!
LA TONALIZZAZIONE: DI COSA SI TRATTA
Tonalizzare significa dare un nuovo tono alla capigliatura, ossia una nuova sfumatura, un nuovo riflesso. Quando possiamo avere necessità di eseguire questa tecnica di hair colouring? In svariate circostanze: può essere un’ottima soluzione per ravvivare dei riflessi rossi un po’ spenti, vivificare un ramato che ha perso smalto, oppure ancora per smorzare dei viraggi di colore indesiderati-il caso più comune e frequente è quello dei riflessi gialli conseguenti ad una decolorazione. Quindi, sintetizzando, la tonalizzazione serve per intensificare dei riflessi oppure per correggerli, senza modificare l’altezza di tono. Ciò significa che non andrà a schiarire i nostri capelli, bensì solo a riflessarli. Se abbiamo delle meches, un balayage oppure un degradè e vogliamo dare spolvero al colore, la tonalizzazione fa proprio al caso nostro: non andando ad intaccare la ricrescita naturale (non ha potere schiarente), possiamo permetterci il lusso di non essere troppo precise nell’applicazione. Possiamo tranquillamente stendere il composto colorante su tutta la capigliatura, evitando di selezionare le ciocche con meches oppure quelle schiarite dal balayage, ed avere come risultato una tonalizzazione solo in queste zone (quelle schiarite).
COME TONALIZZARE I CAPELLI
Passiamo al dunque e vediamo come tonalizzare la nostra chioma. In realtà possiamo effettuare questo tipo di tecnica di colorazione con qualsiasi tintura in crema (in tubo), anche con quelle a base ammoniacale. Quello che cambia è il tipo di attivatore da abbinare alla colorazione: giocoforza dovremo utilizzare un ossigeno a bassi volumi, l’ideale sarebbe a 6 volumi. Quello a 10 volumi andrebbe evitato, almeno in questo caso-se vogliamo semplicemente tonalizzare e non eseguire una colorazione vera e propria. L’acqua ossigenata a 10 volumi andrebbe a modificare leggermente il colore della ricrescita naturale, schiarendolo, e ciò potrebbe costituire un problema soprattutto per le capigliature con meches, balayage e degradè. In questi casi non è gradevole ritrovarsi con una ricrescita schiarita, perderemmo tutto il gioco di contrasti che rende uniche le chiome con questo tipo di tecniche. Quindi: colorazione in crema (in tubo) e acqua ossigenata a 6 volumi, ed il gioco è fatto! L‘applicazione del prodotto è quella canonica, si procede come con una colorazione tradizionale. Una volta miscelato il nostro colore con l’acqua ossigenata a 6 volumi, stendiamo il composto a capelli asciutti con un pennello; una volta terminato il tempo di posa (generalmente 30 minuti) possiamo procedere con il risciacquo ed effettuare lo shampoo.
I PLUS DELLA TONALIZZAZIONE A 6 VOLUMI
Passiamo in rassegna i vantaggi della tonalizzazione a bassi volumi:
- permette di riflessare e vivificare il colore in modo più duraturo rispetto ai classici pigmenti diretti (i cachet o riflessanti ad acqua)
- permette di correggere dei viraggi di colore indesiderati– ad esempio neutralizzare il giallo conseguente ad una decolorazione- in modo più duraturo rispetto ai pigmenti diretti
- regala alla chioma uno strabiliante “effetto glossy“: i capelli saranno visibilmente più lucidi e brillanti, provare per credere!
- non intacca il colore della ricrescita e dei capelli naturali, pertanto possiamo stendere il composto su tutta la capigliatura
Per quanto riguarda la tonalizzazione è tutto! L’avete mai provata?