I trend degli ultimi anni in fatto di biondo hanno portato in auge sfumature fredde, artiche, che spaziano da riflessi scuri, cinerei, fino a quelli più chiari, color perla. Il denominatore comune è sempre lo stesso: la parola d’ordine è biondo freddo! Quando andiamo a schiarire i capelli– che sia tramite decolorazione oppure con un superschiarente- fa capolino un piccolo incoveniente: si palesa l’odioso viraggio giallo, che salta fuori dopo ogni processo di lightening. Come eliminarlo ed ottenere un biondo à la page, dai riverberi artici?
LA SOLUZIONE SI CHIAMA TONALIZZAZIONE
Non disperate, il procedimento è più semplice di quanto si possa immaginare! Come possiamo arguire dalla colorimetria, il sottotono giallo del capello deve essere bilanciato da una colorazione di una tonalità fredda: la buona notizia è che ci sono dei prodotti che nascono proprio per questo scopo, ossia neutralizzare il giallo senza scurire i capelli portandoli ad grigio topo. Questa particolare categoria di tinture che, badate bene, non fanno parte della serie dei cenere (i quali non andrebbero applicati su un capello decolorato), è un vero must per chi vuole raffreddare il biondo senza compromettere il risultato ottenuto con la decolorazione: non si corre il rischio di avere dei viraggi verdi che, ahimè, vengono fuori quando applichiamo una colorazione cenere su un capello decolorato. Un plus di queste colorazioni è la durata del riflesso freddo: al contrario dei pigmenti diretti, i quali non comprendono l’utilizzo di acqua ossigenata, queste tinture permettono di mantenere la gradazione ice più a lungo perché vanno applicati con un attivatore a bassi volumi.
UTILIZZO DEL TONALIZZANTE
Adesso passiamo all’utilizzo, veramente easy e alla portata di tutti. Ho deciso di saggiare il tonalizzante SILVER del brand MOOD, abbinato ad un attivatore a bassi volumi, in questo caso 10 volumi. Essendo un tonalizzante argento, pertanto chiaro (non è un cenere), ho deciso di testare il prodotto su una base altrettanto chiara, un biondo platino naturale, per l’esattezza (10 come altezza di tono). Ovviamente non si avrebbe nessun effetto su basi più scure, ad esempio un 8 (biondo chiaro), oppure un 7 (biondo): il pigmento è talmente chiaro che non si noterebbe niente. Come potete notare dalle foto sotto, il platino della ciocca ha un leggero viraggio dorato: eseguendo la tonalizzazione a bassi volumi, questa riflessatura dovrebbe sparire lasciando spazio ad un platino argenteo.
Il mixing ratio del prodotto (rapporto di miscelazione colore-acqua ossigenata) è di 1:1,5. Seguendo le indicazioni di diluizione riportate dalla casa cosmetica produttrice, ho miscelato il tonalizzante con acqua ossigenata a 10 volumi e l’ho tenuto in posa 20 minuti. Quale sarà il risultato? Un bel biondo freddo oppure una ciofeca?
Come potete vedere, il tonalizzante Silver MOOD ha fatto il suo dovere: ha eliminato completamente il riflesso dorato, portando il biondo platino ad una gradazione fredda veramente glamour. Inoltre, possiamo notare che il silver non ha scurito la ciocca come farebbe invece una colorazione cenere (portando con sé anche un viraggio verde!): non ha modificato l’altezza di tono (leggi non ha scurito il colore), semplicemente ha corretto il riflesso regalandoci un biondo artico scenografico. Non vi è venuta voglia di provarlo?
Vi siete mai cimentate con i tonalizzanti? Se sì, con quali risultati?